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Economia e Finanza

Tutto quello che serve per capire se a ottobre investire nel Buono 3×4 o puntare sul BTP a lunga scadenza

Molti cercano un investimento sicuro nel lungo periodo ma spesso si trovano davanti a prodotti poco trasparenti o difficili da capire. Eppure, esistono soluzioni concrete come il Buono 3×4 e il BTP Tf 0,95% con scadenza marzo 2037, che si distinguono per semplicità e garanzie statali. Ma dietro la stabilità di entrambi si nascondono logiche diverse che possono fare la differenza tra una scelta coerente e una poco adatta al proprio obiettivo. Capire dove finiscono i propri soldi, quanto rendono e con quale flessibilità è oggi più importante che mai.

Sempre più spesso il desiderio di far fruttare i risparmi si scontra con la paura del rischio. In questo contesto, strumenti garantiti dallo Stato assumono un ruolo centrale. Il Buono 3×4, emesso da CDP e distribuito da Poste Italiane, e il BTP Mz37, titolo di Stato a lunga scadenza, rappresentano due alternative molto apprezzate.

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Entrambi offrono tassazione agevolata al 12,5%, rendimenti certi e la solidità dell’emittente pubblico. Ma è proprio il loro funzionamento a determinare due esperienze d’investimento completamente diverse, da valutare con attenzione.

Il Buono 3×4 premia la costanza con un rendimento crescente e garantito ogni tre anni senza bisogno di seguire i mercati

Il Buono 3×4 è pensato per chi preferisce un investimento definito, senza sorprese e con la libertà di ritirare il capitale in qualsiasi momento. Il rendimento, però, si attiva solo al completamento del 3°, 6°, 9° e 12° anno. Chi esce prima del terzo anno riavrà il capitale ma senza interessi. Questo lo rende adatto a chi sa di poter tenere fermo l’investimento per almeno tre anni e punta a una crescita stabile nel tempo.

Il Buono 3×4 premia la costanza con un rendimento crescente e garantito ogni tre anni senza bisogno di seguire i mercati-mondoefinanza.it

Poste Italiane, nella simulazione ufficiale, mostra che un investimento di 10.000 euro, mantenuto fino alla scadenza dei 12 anni, porta a un rimborso netto di 13.725,41 euro, con un rendimento medio annuo netto del 2,58%. Tutto è già fissato al momento della sottoscrizione, quindi non servono calcoli complicati o monitoraggi continui.

Il Buono 3×4 diventa così una scelta ideale per chi cerca sicurezza e semplicità. Nessuna oscillazione di mercato, nessun prezzo da seguire ogni giorno. Un prodotto lineare, perfetto per progetti a lungo termine come un piano di studio per i figli o un fondo di emergenza a lungo respiro. L’agevolazione fiscale al 12,5%, riservata ai titoli pubblici, aumenta ulteriormente la convenienza rispetto ad altre forme di risparmio.

Il BTP Tf 0,95 marzo 2037 offre un rendimento netto superiore grazie al prezzo scontato e alla combinazione di cedole e capitale finale

Il BTP Tf 0,95% con scadenza marzo 2037, se acquistato oggi, rappresenta una delle opportunità più interessanti per chi può permettersi di vincolare il capitale per 12 anni. Attualmente viene scambiato a un prezzo attorno a 74,46 per 100 euro nominali, il che consente di ottenere molto più valore a scadenza rispetto a quanto speso.

In una simulazione aggiornata, investendo 10.000 euro oggi si acquistano circa 13.430 euro di valore nominale. Questo significa che, nel 2037, l’investitore riceverà 13.430 euro di capitale rimborsato, più circa 1.339 euro di cedole nette distribuite in dodici anni. Il totale incassato sarà quindi di circa 14.770 euro netti, portando a un rendimento netto annuo effettivo di circa 3,30%.

La differenza con il Buono 3×4 è evidente: il rendimento è più alto, ma bisogna tenere il titolo fino alla fine per beneficiare del vantaggio. Essendo un titolo quotato, se venduto prima della scadenza si è soggetti a oscillazioni di prezzo, quindi potrebbe esserci un rischio di perdita. Ma per chi ha orizzonte lungo e non ha necessità di liquidità nel breve periodo, si tratta di un’opportunità concreta per ottenere di più.

Questa soluzione è indicata per chi conosce un minimo il funzionamento dei titoli di Stato o è seguito da un consulente, ma non richiede competenze avanzate. Anche qui la tassazione al 12,5% rende l’investimento fiscalmente efficiente. L’importante è avere pazienza e lasciare lavorare il tempo.

Gerardo Marciano

Laureato in Giurisprudenza con indirizzo economico, ha ricevuto un Premio Internazionale alla Carriera conferito dal Senato Accademico della Facoltà di Scienze Aziendali e Sociali di ISFOA. Collabora e scrive articoli su tematiche finanziarie per numerose riviste nazionali e internazionali. È autore e coautore di oltre 40 eBook dedicati alla storia dei mercati e all’analisi statistica delle loro serie storiche. Negli anni ha partecipato, in qualità di esperto di storia dei mercati e statistica, ai principali eventi nazionali nel settore del trading e degli investimenti. È stato ospite di canali televisivi come Class CNBC, Le Fonti TV, Finanza Now, Money TV, e le sue opinioni sono state riprese da testate nazionali e internazionali, tra cui Avvenire, Il Sole 24 Ore, Alliance News e MF Dow Jones. Ha inoltre partecipato a trasmissioni radiofoniche in Italia e all’estero. È stato Amministratore Delegato e proprietario di Proiezionidiborsa.it fino al novembre 2023, un sito che, secondo i dati di Alexa, per diversi mesi è stato tra i primi posti nella classifica dei siti italiani più letti.

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