L’ALBERO DELLA DIVERSITÀ. CRESCERE SENZA BULLISMO

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L’ALBERO DELLA DIVERSITÀ. CRESCERE SENZA BULLISMO
La Federazione Malattie Rare Infantili, in collaborazione con il Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana di Torino e altre Istituzioni e Associazioni del territorio, presenta L’Albero della diversità, un Network di bambini, adolescenti, insegnanti, scuole, genitori, associazioni, Istituzioni e professionisti in diverse discipline che sono in rete dal 2010.

L’obiettivo è contrastare i fenomeni di discriminazione, odio e violenza contro la diversità in tutte le sue manifestazioni e prevenire il bullismo e il cyber bullismo tra i giovani. Per realizzare questo obiettivo sono in atto diverse attività tra cui “Diverso da Chi? Dialoghi sulla disabilità, l’omofobia e il razzismo”, un maxi progetto che coinvolge 18 Istituti Scolastici, 70 gruppi-classe, circa 1400 studentesse e studenti e 70 insegnanti. Non si tratta di lezioni frontali ma di una formazione innovativa, interattiva e coinvolgente che mette in dialogo diversi saperi e competenze per consentire ai bambini-adolescenti di comprendere la diversità in tutte le sue forme e di mettere in gioco le proprie idee, credenze, pregiudizi e stereotipi, assorbiti inconsapevolmente dalla società.

Grazie al pensiero “critico, creativo e valoriale” e all’ “arte dell’argomentazione” è possibile smascherare le “false credenze” che spesso rappresentano la fonte privilegiata del bullismo. In virtù dell’esperienza formativa con i bambini-adolescenti è stato organizzato il ciclo di incontri “BULLISMOSOFIA. Contrastare abusi e discriminazioni con l’uso del pensiero critico, creativo e valoriale” rivolto a insegnanti e caregiver. L’obiettivo è di trasmettere conoscenze e competenze per la gestione delle “diversità” in ambito scolastico. Il corso ha il riconoscimento della Regione Piemonte e del MIUR. Tutte le attività de L’Albero della diversità sono monitorate da un gruppo di ricerca che analizza il bullismo e il cyberbullismo (in particolare le dimensioni “sessiste” e “abiliste” del fenomeno) anche tramite la somministrazione di questionari di natura qualitativa e quantitativa. I risultati dello studio saranno resi noti tramite una pubblicazione che, alla luce dei risultati conseguiti e delle esperienze dei formatori, potrà trasmettere saperi e competenze utili per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo.

Maggiori informazioni sul progetto: https://www.malattie-rare.org/blog.html