Dal 15 ottobre partono i nuovi incentivi auto elettriche con sconti fino a 11.000 € per i privati e 20.000 € per le microimprese. I fondi, pari a 597 milioni €, saranno erogati fino al 30 giugno 2026 o ad esaurimento, ma solo nelle 83 Aree Urbane Funzionali italiane. Si tratta di una misura strategica per accelerare la transizione ecologica, riducendo traffico e inquinamento nei centri più popolati del Paese.
Le agevolazioni riguardano i residenti nelle 83 Aree Urbane Funzionali individuate dall’Istat, che comprendono metropoli come Roma, Milano, Torino, Napoli e decine di città di medie dimensioni collegate ai principali poli economici. In queste zone vivono circa 33 milioni di italiani. Per i privati, il requisito reddituale prevede un Isee inferiore a 40.000 €, mentre per ottenere lo sconto massimo di 11.000 € l’indicatore deve essere sotto i 30.000 €. L’auto acquistata non può superare i 35.000 € di prezzo di listino (Iva e optional esclusi) e deve essere esclusivamente full electric. Per le microimprese, gli incentivi arrivano fino a 20.000 € e coprono il 30% del prezzo d’acquisto (Iva esclusa) per veicoli commerciali delle categorie N1 e N2, con l’obbligo di rottamare un mezzo endotermico fino a Euro 5. Potranno beneficiarne aziende con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni €. L’incentivo è utilizzabile per un massimo di due veicoli nuovi per impresa, secondo quanto precisato da Motus-E e Quattroruote.
Il processo di prenotazione degli incentivi auto elettriche è interamente digitale e punta a ridurre i tempi di approvazione. Dalle 10 del 15 ottobre, i cittadini e le microimprese potranno accedere al portale del Ministero dell’Ambiente per generare il voucher corrispondente al contributo spettante. L’utente dovrà compilare una dichiarazione sostitutiva di certificazione con i propri dati anagrafici, il codice fiscale, l’attestazione di residenza o sede in una FUA e la targa del veicolo da rottamare.
Il sistema, dopo le verifiche automatiche, emetterà un codice univoco che il concessionario applicherà direttamente come sconto immediato sul prezzo d’acquisto. Il voucher ha una validità di 30 giorni e l’operazione dovrà concludersi entro il 30 giugno 2026. I concessionari potranno registrarsi già dal 23 settembre, anticipando i tempi per l’avvio del programma.
L’ecobonus auto elettriche 2025 introduce un modello selettivo, che privilegia i cittadini con redditi medio-bassi e le imprese più piccole. Per i privati con Isee inferiore a 30.000 € lo sconto può arrivare a 11.000 €, mentre per chi rientra nella fascia tra 30.000 € e 40.000 € il contributo scende a 9.000 €. La condizione di base è la rottamazione di un’auto Euro 0–5 intestata da almeno sei mesi al richiedente o a un familiare convivente. Nel caso delle microimprese, l’incentivo massimo è di 20.000 €, fino al 30% del valore del veicolo. Potranno beneficiare solo le aziende con sede in una delle 83 Aree Urbane Funzionali, individuate come prioritarie nel piano Pnrr per la mobilità sostenibile.
Secondo Federauto e Unrae, questa misura rappresenta una spinta concreta alla transizione elettrica, ma anche un banco di prova per la distribuzione digitale degli incentivi. L’obiettivo dichiarato dal Ministero è la sostituzione di almeno 50.000 veicoli inquinanti entro giugno 2026, riducendo le emissioni urbane e migliorando la qualità dell’aria.
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