Incidenti senza urto: 3 casi in cui l’assicurazione paga (e 2 in cui non lo fa)

Un sinistro stradale senza scontro può generare danni ingenti anche in assenza di impatto tra veicoli. In questi casi, la domanda è sempre la stessa: chi paga? La legge italiana prevede il risarcimento anche quando la collisione non avviene, purché l’incidente sia provocato da un altro conducente. Se però il responsabile non viene identificato, entra in gioco il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, ma solo entro limiti precisi.

Un sinistro senza collisione si verifica quando un conducente, per evitare un altro veicolo o un ostacolo improvviso, perde il controllo e subisce un danno senza contatto fisico. È una delle situazioni più complesse da gestire, perché la responsabilità deve essere provata in modo inequivocabile. Secondo Il Sole 24 Ore casi di questo tipo sono in aumento, spesso legati a manovre pericolose o a violazioni del codice della strada.

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Incidenti senza urto: 3 casi in cui l’assicurazione paga (e 2 in cui non lo fa) – mondoefinanza.it

La Cassazione ha stabilito che anche in assenza di impatto la compagnia assicurativa è tenuta al risarcimento, purché sia dimostrato il nesso tra la condotta scorretta e il danno. Tuttavia, quando il veicolo responsabile non è identificato, l’unica alternativa è rivolgersi al Fondo di Garanzia gestito da Consap, che copre solo casi specifici e con limiti stringenti. Proprio per questo, è fondamentale comprendere quando e come si ha diritto a essere risarciti.

Sinistro stradale senza scontro: quando paga l’assicurazione

Esempi classici di sinistro stradale senza collisione sono quelli in cui un veicolo fantasma costringe un automobilista a deviare bruscamente per evitare un impatto, finendo contro un ostacolo. In questa situazione, la compagnia assicurativa tenuta a risarcire è quella del conducente responsabile, se identificabile. Come spiegano gli esperti de Il Sole 24 Ore, non si applica la procedura di risarcimento diretto, ma è necessario rivolgersi alla compagnia del veicolo che ha causato l’incidente.

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Sinistro stradale senza scontro: quando paga l’assicurazione – mondoefinanza.it

Se il responsabile non è individuabile, il danneggiato può fare richiesta al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada previsto dall’articolo 283 del Codice delle Assicurazioni private. Questo meccanismo copre i danni derivanti da veicoli non assicurati o non identificati, ma con criteri restrittivi. L’obiettivo, come spiegato dalla Consap, è tutelare chi subisce un danno ingiusto, evitando abusi del sistema risarcitorio.

Fondo di Garanzia: franchigia, limiti e casi di esclusione

Il Fondo di Garanzia risarcisce i danni alla persona quando il veicolo responsabile non è identificato, mentre i danni alle cose vengono coperti solo se si supera una franchigia di 500 € e in presenza di lesioni gravi al conducente. I dati Consap e Ania mostrano che nel 2024 oltre 3.000 richieste di indennizzo sono state presentate per sinistri senza scontro, ma più del 40% è stato respinto per mancanza di prove sull’esistenza del veicolo responsabile.

Ciò significa che il risarcimento è possibile solo se si dimostra la colpa altrui. In caso contrario, la tutela può arrivare soltanto da una polizza kasko, che copre i danni subiti anche in manovre d’emergenza o urti contro ostacoli fissi. Un aspetto spesso sottovalutato, ma fondamentale per evitare di restare senza indennizzo dopo un sinistro senza collisione.

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