Il nuovo Bonus Dote Famiglia 2025 introduce un contributo economico fino a 400 € per sostenere le attività sportive dei figli. L’obiettivo è promuovere lo sport come strumento di crescita, salute e inclusione, offrendo un aiuto concreto alle famiglie con redditi medio-bassi. Le modalità di richiesta e i requisiti per accedere al beneficio saranno definiti nei prossimi mesi, ma alcune indicazioni sono già emerse dalle linee guida del Dipartimento per lo Sport.
Il nuovo Bonus Dote Famiglia nasce per incoraggiare la partecipazione dei minori alle attività sportive organizzate da associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal CONI e dal CIP. Si tratta di un contributo mirato alle famiglie con un ISEE entro limiti stabiliti (probabilmente tra 15.000 € e 25.000 €), che consente di coprire parte delle spese sostenute per iscrizioni, abbonamenti o attrezzature sportive. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche a sostegno del benessere giovanile, già sperimentate con successo da alcune regioni italiane, come la Lombardia e l’Emilia-Romagna, attraverso i programmi “Dote Sport”.

Secondo gli esperti del settore, l’intervento potrebbe coinvolgere fino a 200.000 nuclei familiari, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di accesso allo sport e incentivare la pratica regolare tra i più giovani. Le domande si presenteranno in via telematica e saranno gestite tramite una piattaforma nazionale collegata al portale del Dipartimento per lo Sport, con procedura semplificata e pagamento diretto dei rimborsi entro fine anno.
Chi può richiedere il Bonus Dote Famiglia 2025
Il Bonus Dote Famiglia è destinato alle famiglie con figli di età compresa tra i 5 e i 17 anni iscritti ad associazioni sportive dilettantistiche o centri riconosciuti dal CONI o dal Comitato Italiano Paralimpico. I richiedenti dovranno essere residenti in Italia e in possesso di un ISEE valido entro la soglia definita dal decreto attuativo. Tra le spese ammissibili rientrano corsi di nuoto, calcio, pallavolo, ginnastica, danza, arti marziali e tutte le discipline che promuovono il movimento e la socialità. Sarà necessario presentare ricevute o fatture per ogni spesa dichiarata, in modo da garantire la tracciabilità dei pagamenti.

L’erogazione del contributo potrà avvenire in forma di rimborso diretto o di voucher spendibile presso gli enti accreditati. Il Ministero per lo Sport ha precisato che non sarà possibile cumulare il bonus con altri contributi analoghi regionali, ma resterà compatibile con la detrazione fiscale del 19% prevista per le spese sportive dei figli a carico.
Obiettivi e impatto sociale del nuovo incentivo
Secondo le stime del MEF e del Dipartimento per lo Sport, il nuovo Bonus Dote Famiglia rappresenta un investimento strategico per favorire l’inclusione sociale e il benessere psicofisico dei giovani. L’iniziativa mira a contrastare l’abbandono sportivo, che secondo i dati ISTAT interessa oltre il 30% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni, spesso a causa dei costi elevati di iscrizione. Le risorse stanziate permetteranno di sostenere famiglie con minori opportunità economiche e di incentivare la diffusione di valori positivi come la disciplina, il rispetto e la cooperazione.
Gli esperti evidenziano inoltre l’importanza di un monitoraggio costante per verificare l’impatto reale della misura, che si inserisce in una strategia nazionale volta a promuovere lo sport di base come diritto universale e strumento di inclusione sociale. Il successo del bonus dipenderà dalla rapidità di attuazione e dalla capacità di coordinamento tra enti locali, società sportive e istituzioni scolastiche, che saranno chiamate a collaborare per diffondere l’informazione e facilitare l’accesso alle famiglie aventi diritto.