Arrivare alla pensione in Italia è un vero e proprio percorso a ostacoli. Ma vediamo come chiedere contributi previdenziali extra al proprio datore di lavoro.
Per ottenere dal datore di lavoro questi contributi, il lavoratore può chiedere il pagamento del corrispettivo al fine del riscatto di annualità contributive non versate. Per ottenere questo, si fa una richiesta formale sia al datore di lavoro che all’Inps. A seguito di questa richiesta, si possono riscattare periodi come congedi, assenze particolari o anche l’università.

Il datore di lavoro può effettuare il versamento, ma ha anche la possibilità di dedurre la spesa fiscalmente, rendendo l’operazione decisamente vantaggiosa per l’azienda. Tra l’altro, è anche possibile attivare versamenti aggiuntivi alla previdenza complementare rispetto a quelli contrattuali.
Come funzionano
Questi versamenti aggiuntivi possono essere effettuati periodicamente oppure in un’unica soluzione. Anche in questo caso ci sono benefici fiscali legati alla deducibilità dei contributi, ma c’è un determinato tetto. Ma vediamo come fare a chiedere al datore di lavoro di versare i contributi aggiuntivi al fondo pensione. Il lavoratore deve compilare e consegnare un apposito modulo, detto di attivazione della contribuzione volontaria aggiuntiva.

Bisogna fissare una percentuale, come ad esempio può essere il 2 o 3% della retribuzione o anche magari una quota maggiore. Questa sarà integrata dal datore di lavoro con il contributo aggiuntivo previsto dal contratto collettivo oppure anche da un accordo aziendale. Tale richiesta deve essere presentata al datore di lavoro entro il mese precedente al periodo di paga sul quale sarà operata la trattenuta.
Facendo così, essa sarà annotata direttamente nel cedolino. Sarà il datore di lavoro che si occuperà di trasmettere i dati al fondo pensione e di gestire i versamenti e al lavoratore non toccherà nessun onere dal punto di vista economico o burocratico.
Come compilare il modulo
Nel modulo per chiedere i versamenti aggiuntivi al proprio datore di lavoro per quanto riguarda il fondo pensione bisogna inserire questi elementi. Innanzitutto servono i dati anagrafici del lavoratore.
Poi serve il tipo di versamento, se periodico o una tantum. Nel caso di quello periodico si dovrà indicare la percentuale fissa oppure, se una tantum si indicherà l’importo. Poi bisogna indicare l’importo percentuale aggiuntiva che si intende versare oltre al contributo obbligatorio stabilito dal contratto.
Importante stabilire con chiarezza il mese e l’anno a partire dai quali si desidera che il datore di lavoro o per il versamento aggiuntivo e di conseguenza faccia la trattenuta. Importante anche le sottoscrizioni o firme perché soltanto con la firma il datore di lavoro sarà autorizzato a fare la trattenuta.
Ci sono poi degli spazi da lasciare per la parte riservata al datore di lavoro che dovrà inserire le informazioni su pagamento e supervisione. Ma ci sono dei termini da rispettare.