La vita in condominio è davvero dura. Le statistiche ci dicono che da Nord a Sud sono tanti coloro i quali si lamentano dei vicini e di tutti i problemi, spesso anche importanti, che la vita in condominio porta con sé.
È specialmente al Sud che la litigiosità condominiale è più alta ed è più frequente che si arrivi a delle cause veramente costose. Inoltre, la vita condominiale può costare veramente tanto a causa di errori banali che è assolutamente il caso di evitare. Partiamo dal primo.

Se usiamo in modo improprio le aree comuni, in particolare se parcheggiamo abusivamente in spazi destinati al passaggio o alle manovre, stiamo violando l’articolo 1102 del Codice Civile che consente a ogni condomino di usare cose comuni senza alterarne la destinazione e senza impedire l’uso agli altri. Se il regolamento condominiale lo prevede, l’assemblea può deliberare sanzioni che arrivano fino a 200 euro per la prima volta e fino a 800 euro in caso di recidiva.
La stangata per chi vive in condominio
Ma in realtà questo errore può creare tensioni tra i vicini e peggiorare la convivenza. Dunque, l’amministratore può velocemente fare cassa irrogando queste multe da 800 euro, ma si possono contestare.

Per contestare una di queste maximulte è importante impugnare la delibera. Infatti, una multa del genere va deliberata dall’assemblea condominiale o comunque prevista dal regolamento. Se la vogliamo contestare, bisogna impugnare la delibera che ne ha provato l’irrogazione.
Il termine per impugnare è di 30 giorni dalla data della riunione, se si è presenti, o dalla ricezione del verbale, se assenti. Ad ogni modo, c’è la mediazione obbligatoria. Infatti, prima di procedere con l’impugnazione, è obbligatoria la mediazione davanti a un organismo autorizzato. Soltanto se la mediazione fallisce si può fare ricorso al giudice, ma la cosa migliore è sempre avere un dialogo franco con l’amministratore.
Problemi molteplici
Ma ci sono anche tanti altri errori condominiali che costano assai cari. Se non si rispettano le norme sul silenzio o sugli orari di utilizzo degli spazi comuni, ecco che nuovamente avremo tensioni o anche multe. I rumori molesti, specialmente negli orari di riposo che vanno dalle 22:00 alle 7:00 e dalle 14:00 alle 16:00, salvo disposizioni diverse, possono costare assai cari e spesso portano anche a contenziosi in tribunale.
Ma sono anche gli animali domestici a creare notevoli problemi. I cani sono sempre più diffusi e quindi c’è un’impennata di rumori molesti e infezioni causate dalle deiezioni dell’animale. Ad ogni modo, i soldi ricavati con le multe condominiali vanno poi devoluti al fondo condominiale per le spese ordinarie di gestione.