Bonus Giorgetti in busta paga: esempi pratici e convenienza

Esiste un modo per aumentare lo stipendio mensile senza chiedere aumenti, senza fare straordinari e senza cambiare lavoro. Una misura ancora poco conosciuta permette ai lavoratori vicini alla pensione di ottenere più soldi in busta paga rinunciando a una parte dei contributi. È una scelta consapevole, vantaggiosa nel presente ma con effetti sul futuro. Il nome che si fa sempre più spazio nei contratti dei lavoratori è uno solo: Bonus Giorgetti in busta paga.

C’è chi ha raggiunto i requisiti per andare in pensione anticipata o con Quota 103 ma sceglie di restare al lavoro. Una decisione non sempre legata al senso del dovere o all’amore per la propria professione, ma spesso alla possibilità concreta di ottenere un aumento mensile. Il Bonus Giorgetti consente infatti di ricevere in busta paga la quota di contributi che normalmente sarebbe versata all’INPS. Parliamo del 9,19% dell’imponibile lordo mensile, una somma che può fare la differenza.

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Bonus Giorgetti in busta paga: esempi pratici e convenienza-mondoefinanza.it

Tuttavia, si tratta di una misura da valutare con attenzione. Quei contributi non versati non andranno ad aumentare il montante su cui si calcola la pensione. Insomma, si guadagna oggi ma si rinuncia a qualcosa domani. La chiave è capire quanto, come e quando conviene fare questa scelta, anche con l’aiuto di casi concreti.

Il Bonus Giorgetti porta più soldi in busta paga a chi ha i requisiti per andare in pensione ma sceglie di restare al lavoro

Il Bonus Giorgetti in busta paga è rivolto a chi ha già maturato i requisiti per la pensione anticipata o per Quota 103 ma decide di non esercitare subito questo diritto. La misura, che prende il nome dall’attuale Ministro dell’Economia, riprende e aggiorna il meccanismo del vecchio Bonus Maroni, permettendo ai lavoratori di ricevere direttamente nello stipendio il 9,19% che normalmente finirebbe all’INPS.

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Il Bonus Giorgetti porta più soldi in busta paga a chi ha i requisiti per andare in pensione ma sceglie di restare al lavoro-mondoefinanza.it

Facciamo un esempio concreto. Un lavoratore con un imponibile previdenziale lordo di 2.200 euro riceverà circa 202 euro in più al mese. In un anno, parliamo di oltre 2.400 euro netti aggiuntivi. Ma questa cifra corrisponde a contributi non versati, che quindi non faranno parte del montante contributivo su cui si calcola la pensione.

La riduzione dell’assegno previdenziale dipende da vari fattori: età anagrafica, contributi già accumulati, coefficiente di trasformazione. Un lavoratore con 42 anni di contributi, a 63 anni, che resta al lavoro altri due anni, può perdere circa 280 euro l’anno sulla pensione futura, ma guadagnare oltre 4.800 euro netti nel frattempo. Una valutazione da fare con attenzione.

Valutare i benefici economici del Bonus Giorgetti oggi e il loro impatto sul valore della pensione domani

Parlare di convenienza del Bonus Giorgetti significa mettere sul piatto guadagni immediati e sacrifici futuri. Per alcuni, l’incremento dello stipendio può rappresentare un’occasione per coprire spese urgenti o migliorare il tenore di vita. Per altri, soprattutto quelli con carriere discontinue o montanti contributivi bassi, la scelta potrebbe rivelarsi penalizzante sul lungo termine.

Un aspetto importante è che la somma ricevuta in più viene tassata come reddito da lavoro: non si tratta quindi di importi esenti. Tuttavia, resta una liquidità immediata interessante per chi ha già un montante previdenziale solido.

I simulatori INPS o strumenti come quelli offerti da PMI.it possono essere utili per fare confronti tra lo scenario con contributi regolari e quello con Bonus Giorgetti. Inserendo i dati corretti, è possibile stimare la riduzione sulla pensione e il guadagno mensile netto.

In definitiva, il Bonus non è per tutti, ma può essere una scelta intelligente per chi si trova nella giusta finestra anagrafica e contributiva. Una decisione che richiede consapevolezza, calcolo e magari anche il parere di un consulente esperto. Perché il vantaggio è reale, ma non gratuito.

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