Esploriamo insieme le tre notizie positive per i tanti italiani titolari di trattamenti di invalidità. Ricordiamo che questi trattamenti in Italia sono piuttosto bassi e pongono il welfare italiano in una posizione non invidiabile tra quelli europei.
Innanzitutto, partiamo con la sentenza di Corte Costituzionale numero 94 del luglio 2025. Qui si stabilisce che nessun assegno ordinario di invalidità può essere più basso di 603 euro mensili. Ciò ha modificato il limite precedente che, a partire dal 1995, escludeva i lavoratori contributivi dalle integrazioni al minimo.

Dunque, a seguito di questa novità, tutti i trattamenti inferiori a questa soglia devono essere automaticamente portati a questo livello. Come spesso accade la Cassazione ha fatto ciò che la politica ha promesso mille volte ma mai mantenuto.
In secondo luogo, abbiamo la rivalutazione degli aumenti perequativi INPS per il 2025. Gli importi delle pensioni di invalidità civile sono aumentati dello 0,8% dalla rivalutazione INPS di gennaio 2025, con una maggiorazione massima fino a 411,84 euro mensili.
Novità positive
Sono stati anche aggiornati i limiti di reddito per il diritto alle pensioni. La pensione base di invalidità civile totale è ora pari a 336 euro al mese. Le maggiorazioni aggiuntive per gli invalidi civili totali al 100% contemplano, oltre alla pensione base, anche una maggiorazione aggiuntiva che al presente può arrivare a un massimo di 411,84 euro mensili.

Questa cifra, sommata alla pensione di invalidità, porta l’importo totale fino a 747 euro e 84 centesimi se si rispettano dei limiti reddituali. Tali maggiorazioni sono state conservate e aggiornate da apposite circolari INPS.
Vediamo nel dettaglio quali categorie hanno beneficiato degli aumenti quest’anno. Gli invalidi civili totali al 100% hanno diritto alle maggiorazioni automatiche e all’adeguamento dell’assegno ordinario di invalidità.
Fondamentale essere assistiti nel modo giusto per sfruttare novità contorte
I ciechi civili assoluti e parziali hanno avuto un incremento dell’assegno base e delle maggiorazioni, come l’indennità di accompagnamento e l’assegno a vita, e gli importi arrivano fino a circa 1022 euro mensili, ma solo per i ciechi assoluti o con l’accompagnamento e con determinati limiti reddituali. I sordi civili hanno ottenuto adeguamenti analoghi.
Ma il Caf è sempre la scelta migliore nel farsi assistere nelle contorte questioni burocratiche? Non necessariamente. Organizzazioni come Lega del Filo d’Oro o tante altre che ci sono nel nortro Pease spesso sono più focalizzate sulla normativa specifica per i disabili ed anche più aggiornate. Difatti uno dei grandi nemici della persona diversamente abile è proprio l’isolamento, mentre invece condividere esperienze ed accorgimenti con altri nella medesima situazione spesso aiuta molto.