Ho ricevuto una multa molto alta, la posso pagare a rate?

Una multa che supera di gran lunga ogni aspettativa può rovinare l’equilibrio economico di una famiglia e far nascere un senso di impotenza e urgenza. Davanti a cifre elevate, la tentazione è quella di rimandare il problema, ma ignorare una sanzione del codice della strada può solo peggiorare la situazione. La possibilità di dilazionare l’importo esiste, ma non tutti ne sono a conoscenza e spesso si teme che per accedervi servano competenze legali o lunghe trafile burocratiche. Pagare a rate una multa non solo è possibile, ma può anche essere fatto in autonomia, purché si rispettino alcune condizioni.

Non sempre si riesce ad affrontare una sanzione amministrativa con prontezza. Capita di ricevere un verbale da 300, 500 o perfino oltre 1.000 euro, magari per un’infrazione grave o ripetuta. Il pensiero di pagare tutto in un colpo solo può far tremare i polsi, soprattutto in presenza di entrate limitate.

In questi casi esiste uno strumento utile e legale per non dover affrontare la spesa in un’unica soluzione. L’importante è sapere come e quando utilizzarlo, senza farsi prendere dal panico o commettere errori che potrebbero costare ancora di più.

Quando la multa può essere pagata a rate e cosa bisogna fare per ottenere la rateizzazione senza rischiare errori

Chi riceve una multa superiore a 200 euro può richiedere la rateizzazione, ma solo se rientra in una determinata soglia di reddito. La legge fissa un limite preciso: 10.628,16 euro come reddito imponibile IRPEF annuo. Per chi vive con familiari, questa soglia aumenta di 1.032,91 euro per ogni convivente. Se, ad esempio, una persona vive con due figli e un coniuge, il tetto sale di oltre 3.000 euro.

calcoli della dilazione multa
Quando la multa può essere pagata a rate e cosa bisogna fare per ottenere la rateizzazione senza rischiare errori-mondoefinanza.it

La richiesta deve essere presentata entro 30 giorni dalla notifica del verbale e può essere inviata tramite PEC, raccomandata A/R o consegnata a mano. Se la multa è stata elevata da agenti statali, la competenza è del prefetto; se invece si tratta di una sanzione locale, la richiesta va indirizzata al sindaco, presidente della provincia o della regione, a seconda dell’ente accertatore.

Le rate possono essere al massimo:

12 per sanzioni fino a 2.000 euro

24 fino a 5.000 euro

60 oltre i 5.000 euro

Ogni rata, comunque, deve essere di almeno 100 euro, e sulle somme si applicano gli interessi legali. Se la prima rata non viene pagata, o se si saltano due rate successive, il beneficio decade automaticamente. La pubblica amministrazione ha 90 giorni per rispondere. Se non si riceve alcuna comunicazione entro quel termine, la richiesta si considera respinta.

Per chiedere di pagare la multa a rate non serve un avvocato basta seguire i giusti passaggi e fare attenzione ai tempi

Non è necessario rivolgersi a un legale per chiedere la rateazione della sanzione. Chi ha ricevuto la multa può compilare da solo la domanda, firmarla e allegare copia della carta d’identità e della dichiarazione dei redditi. È importante, però, sapere che chiedere la rateizzazione comporta la rinuncia a impugnare il verbale. Chi fa richiesta, quindi, non potrà più rivolgersi né al prefetto né al giudice di pace per contestare l’infrazione.

Questa decisione va presa con attenzione, soprattutto se ci sono dubbi sulla correttezza della multa ricevuta. In quei casi, una consulenza legale può essere utile prima di rinunciare al ricorso. Ma se si è certi della validità della sanzione e si rientra nei limiti di reddito, il percorso è accessibile anche senza assistenza professionale.

Questa possibilità permette a tante persone di affrontare multe stradali pesanti senza andare in difficoltà. Rispettare i passaggi e non oltrepassare le scadenze è la chiave per ottenere il beneficio della rateazione e affrontare il pagamento con maggiore serenità. E chissà, magari proprio questa esperienza può servire a cambiare abitudini alla guida e prevenire nuove sanzioni.

Gestione cookie