Il tema delle famiglie in difficoltà in Italia è sempre più scottante e vediamo gli aiuti concreti erogati dal governo.
I nuclei familiari più in difficoltà nel nostro paese sono orfani ormai da diversi anni del Reddito di Cittadinanza. Due misure oggi concretamente richiedibili sono l’Assegno Unico, che come vedremo può essere potenziato in caso di necessità, e poi c’è anche un Bonus Alimentare.

L’Assegno Unico ha razionalizzato e sostituito in un colpo solo quasi tutti gli aiuti a genitori e bambini. Si tratta di un sostegno economico per le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, ma senza limiti di età per i disabili. Il beneficio è erogato dall’INPS e può essere richiesto sia dai genitori, ma anche dagli eserciti che hanno la responsabilità genitoriale esclusa.
Gli aiuti per chi ha bisogno
L’importo è inversamente proporzionale all’ISEE ed è invece proporzionato alla composizione del nucleo familiare. Di norma viene accreditato su un conto corrente, ma se questo manca può essere anche accreditato su carta di credito o, al limite, anche con bonifico domiciliato. Tuttavia, questo importo è suscettibile di e suscettibile di maggiorazione per compensare eventuali perdite economiche rispetto alle vecchie erogazioni.

Dunque, saranno proprio le famiglie che vedono assottigliarsi il loro reddito a vedere un incremento di questo assegno. Ovviamente, questo incremento sarà moltiplicato per il numero dei figli per i quali è erogato. Vediamo l’altro aiuto che è la Carta Dedicata a Te.
Si tratta di un contributo una tantum di 500 euro che serve unicamente per i beni di prima necessità e gli alcolici sono esclusi, come nel vecchio Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una carta prepagata fornita da Poste Italiane e per usufruirne la famiglia deve avere un ISEE ordinario valido non superiore a €15.000.
Requisiti ed accorgimenti
Inoltre, tutti i componenti della famiglia devono essere iscritti regolarmente all’anagrafe comunale e il bonus non può essere percepito da nuclei familiari che percepiscano altri sostegni. Non c’è invece incompatibilità con l’Assegno Unico. Ecco perché questi due sussidi economici possono essere preziosi per le famiglie in difficoltà, perché sono cumulabili senza problemi.
In concreto possiamo dire che se una famiglia ha un ISEE ordinario entro i €15.000 e ha figli a carico riceve tutti e due i sussidi e l’Assegno Unico sarà particolarmente elevato. Invece, se si supera questa soglia si avrà soltanto l’Assegno Unico moltiplicato per il numero dei figli e, tra l’altro, il suo valore andrà diminuendo man mano che l’ISEE aumenta.
Per richiedere questi sussidi è opportuno rivolgersi al CAF, con la precisazione che, fortunatamente, l’Assegno Unico non va richiesto nuovamente ogni anno, ma è comunque opportuno aggiornare l’ISEE per non perdere eventuali maggiorazioni.