L’agevolazione statale vale oltre 3000 euro ma le vie per risparmiare sono anche altre. Elenco completo e aggiornato.
Le auto in Italia diventano sempre più costose. Da quando c’è stata la fiammata inflazionistica non è soltanto comprare il veicolo ad essere un notevole sforzo, ma anche la sua manutenzione. Le spese per i ricambi sono sempre incombenti, ma, come vedremo, ci sono varie vie per risparmiare e anche tanto.

La via più importante è quella riservata ai titolari di Legge 104, dunque le persone con disabilità gravi. Costoro possono detrarre il 19% delle spese sostenute per la manutenzione e riparazione del veicolo intestato a loro. Il limite massimo di spesa supera di poco i 18.000 € e quindi quello che si viene a risparmiare ammonta a circa 3.400 € all’anno. Questo rimborso si ottiene tramite il modello della dichiarazione dei redditi.
I programmi per accumulare risparmio
Tra l’altro, i disabili possono beneficiare anche di IVA agevolata al 4% sui ricambi e esenzione di bollo, eccetera. Ma esistono anche i programmi bonus Premium su piattaforme di vendita ricambi come Autodoc. Gli affezionati di queste piattaforme per i ricambi sanno bene che possono accumulare bonus spendibili nella forma di sconti sui futuri acquisti. Si tratta di premi fedeltà commerciali.

Ma le associazioni dei consumatori mettono in guardia perché molto spesso quando si vanno a comprare i pezzi di ricambio si paga veramente troppo. Per confrontare i prezzi dei ricambi tra i diversi fornitori ci sono alcune strategie utili. Innanzitutto bisogna usare motori di ricerca specializzati come Quricambi.
Si tratta di un aggregatore veramente efficace che consente di confrontare disponibilità e prezzi su più piattaforme di e-commerce e il risparmio può essere forte. Ci sono anche siti e app di comparazione prezzi generici del settore automotive. Ma si possono anche utilizzare comparatori generici come Trovaprezzi o Google Shopping che non se la cavavano affatto male nel consentirci di risparmiare.
Valutare più parametri
Ma sono sempre le associazioni dei consumatori a sottolineare che il prezzo non deve essere l’unico criterio di comparazione. Infatti, oltre ad esso, bisogna tenere presente anche la garanzia e il reso. La garanzia legale in Italia dura due anni per i consumatori e tutela dai difetti di conformità. È anche importante il diritto di recesso che ci consente di restituire il prodotto entro 14 giorni anche senza motivazione.
Insomma, oltre al prezzo, dobbiamo anche capire quanto dura la garanzia per il prodotto che stiamo acquistando, chi paga le spese di spedizione per l’eventuale reso, le possibilità e modalità di accesso, eccetera, eccetera.