Per ottenere questo strumento non bisopgna pagare ma meglio averlo subito per iniziare a fare le scelte più opportune.
La mappa pensionistica personalizzata è uno strumento potente ma poco utilizzato per rendere la pensione più ricca o più vicina. Il primo step è quello di recarsi sul sito dell’INPS e andare sul simulatore online, nominato “La mia posizione futura”, oppure anche strumenti analoghi come Pensami. Da questo servizio sarà possibile verificare i contributi versati e rendersi conto anche dei periodi mancanti per fare l’opportuna comunicazione.
Si potrà anche calcolare una stima personalizzata della pensione basata sulla storia lavorativa, sul reddito, ma anche sull’età. Si potranno effettuare simulazioni con diversi scenari di retribuzione e date di pensionamento per valutare l’impatto di una scelta piuttosto che di un’altra. Inoltre, si potrà valutare il tasso di sostituzione, valutando il rapporto tra pensione stimata e ultimo stipendio. Tra l’altro, è possibile accedervi anche attraverso l’app INPS Mobile con servizi personalizzati.
Andando poi nell’area MyINPS si può richiedere l’estratto conto visuale. La procedura è piuttosto semplice: basta accedere al sito INPS autenticandosi con SPID o con le altre modalità accettate. Si dovrà, a questo punto, rientrare nell’area MyINPS e selezionare il menu “Fascicolo previdenziale”.
A questo punto basterà cliccare su “Consultazione estratto conto visuale”. Qui si potrà avere contezza della copertura contributiva versata, visualizzata in forma grafica e suddivisa per le varie gestioni previdenziali.
Gli errori saranno molto più facili da notare, sarà molto più facile capire come porvi un rimedio e richiedere la rettifica. Con questi documenti basterà andare al CAF o dal proprio consulente per realizzare una mappa personalizzata e capire realmente quali sono le scelte più vantaggiose senza andare a tentoni. La normativa pensionistica è contorta e in rivoluzione, e questo strumento è sicuramente un alleato prezioso.
Se manca poco alla pensione, questi strumenti saranno utili per capire le mosse da fare e scovare i contributi penalizzanti. Se invece manca tanto saranno ancora più utili per fare le nostre mosse nel modo migliore.
Ad esempio, quali scelte fare sul TFR o relativamente ai fondi pensione sono decisioni che spesso si prendono ad istinto o seguendo quel che fanno i colleghi o sugestionati dalla parlantina del funzionario della banca. Nulla di più sbagliato. Tutto ciò che riguarda la pensione va fatto dati e normativa alla mano, consci che le scelte sbagliate peseranno tanto.
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