L’Assegno Unico è la misura principale di sostegno alla genitorialità presente in Italia.
Si tratta di uno strumento molto variegato perché cambia in base all’ISEE, al numero dei figli e alla situazione della famiglia con maggiorazioni specifiche. Le famiglie con figli di età inferiore a un anno ricevono una maggiorazione del 50% per ogni figlio piccolo. Se invece la famiglia ha almeno tre figli a carico e ISEE fino a €40.000, c’è una maggiorazione del 50% per ciascun figlio tra 1 e 3 anni.

Se invece parliamo di famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, c’è un ulteriore incremento del 50%. Particolare cura è riservata, giustamente, alla disabilità; infatti, per ogni figlio disabile c’è una maggiorazione parametrizzata alla gravità del problema.
I vari aumenti e cosa devi sapere
Madri con meno di 21 anni ricevono inoltre una giunta di 20 euro per ogni figlio, cumulabile anche eventualmente con gli altri aumenti. Se il genitore è vedovo con figli a carico, riceve un incremento mensile di €32,40 sempre per ogni figlio, ma il coniuge deve essere deceduto entro cinque anni dalla richiesta e doveva essere occupato al momento della morte. Chi non presenta l’ISEE percepisce sempre la quota minima di €57 per ogni figlio.

Per richiedere la cifra in più bisogna andare sul portale INPS con SPID, CIE o CNS. Una volta arrivati nell’area personale bisogna cercare il servizio dedicato alla richiesta della maggiorazione. Bisogna compilare il modulo online e, se non si è capaci, è meglio farsi aiutare dal CAF.
Le date giuste
Bisogna allegare un’attestazione ISEE aggiornata e inviare la domanda attraverso il sistema digitale. Documenti importanti per sostenere la domanda sono la dichiarazione dei redditi, quindi anche CUD, modello 730 e Modello Unico, e il documento d’identità. Ma occhio alle date. Assegno unico universale sarà pagato a ottobre nei giorni di lunedì 20 e martedì 21. Tuttavia non poche famiglie hanno presentato domande o variazioni a causa di nuovi figli nati oppure modifiche al nucleo familiare o agli introiti. Nel caso di queste modifiche il primo accredito ci sarà dal 27 ottobre. I versamenti sono automatizzati e sono effettuati generalmente attraverso il bonifico sul conto che si è indicato.
Gli assegni familiari per i nuclei con i figli a carico avranno scadenze diverse ma saranno comunicate dall’INPS nel corso del mese. Le modalità e i requisiti sono aggiornate dall’istituto ma la data precisa di accredito segue il calendario comunicato dall’INPS. Da questo punto di vista si consiglia di consultare il portale INPS per dettagli e più specifici e per verificare che sia tutto in ordine.