Molti cittadini lamentano che tra i dati inseriti nella DSU e quelli che appaiono poi nella tabella ISEE ci siano discrepanze e, alle volte, non da poco.
Cerchiamo di fare chiarezza. La DSU è il documento con i dati dichiarati: qui confluiscono patrimoni, composizione familiare, redditi, eccetera. Al contrario, l’ISEE è un indicatore calcolato partendo da questi dati, ma con una formula specifica nella quale rientrano tanti parametri. Inoltre, la DSU contiene dati grezzi, mentre l’ISEE pondera questi dati e li calcola armonizzandoli con altri e introducendo coefficienti.

Dunque, come vedremo, in alcuni casi è normale che ci siano discrepanze, mentre in altri no. Se la somma del reddito familiare indicata nella DSU risulta maggiore rispetto ai valori equivalenti della tabella ISEE, questa discrepanza potrebbe essere assolutamente normale ed è la conseguenza del calcolo dell’ISEE previsto dalla legge.
Quando sorgono i problemi e da chi sono causati
Tuttavia, in alcuni casi la discrepanza tra i dati inseriti nella DSU e quelli dell’ISEE può essere sintomatica di un errore nella compilazione DSU o nell’elaborazione dei dati. Il problema più grosso sorge quando da questi errori si sono avuti più soldi di qualli spettanti a titolo, ad esempio, di bonus.

Gli errori più comuni possono essere i seguenti: dati incompleti o magari anche errati inseriti nella DSU con patrimonio o redditi non aggiornati; oppure, il problema può nascere da dati anagrafici o composizione del nucleo familiare non corretti che influenzano in modo erroneo la scala di equivalenza.
Problematici possono essere anche la mancanza o l’errata indicazione delle franchigie o delle detrazioni, oppure ci possono essere problemi tecnici nella trasmissione dei dati con l’ente preposto.
Come muoversi e cosa verificare
Se queste discrepanze non ci convincono, è importante parlarne con il CAF o il consulente fiscale. Ricordiamoci sempre, infatti, che se l’errata trasmissione dei dati è colpa nostra, un’errata elaborazione da parte degli enti statali non può essere imputata a noi. Quindi, se domani dovessimo ricevere una sanzione, è importante capire se queste discrepanze sono giustificate o no e, là dove ci fosse un errore, a chi concretamente è imputabile tale problema.
Ovviamente, se la DSU è stata compilata male, ci dobbiamo aspettare lettere di compliance da parte dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate, revoca di benefici e, in alcuni casi, anche obbligo di restituzione delle somme, per non parlare di sanzioni. Dunque, quando si tratta di ISEE, e specialmente se questo porta a bonus, è meglio vederci chiaro perché percepire somme ingiustificate può essere un reato, anche penale.