Social card: i 10 problemi e le due scadenze che ti colpiscono a ottobre

La Social Card, fin dal suo avvio, ha suscitato notevoli polemiche perché la cifra erogata ai poveri era decisamente più bassa rispetto al Reddito di Cittadinanza.

Vediamo comunque gli aspetti positivi di questa misura e poi vediamo i 10 problemi e le due scadenze. Innanzitutto, è positivo che si sia continuata la strada del Reddito di Cittadinanza sul divieto degli usi impropri. Poi è anche positivo che l’assegnazione da parte dell’INPS sia automatica, senza la necessità di presentare domande contorte e spesso estenuanti. È anche da considerare positivamente la destinazione prioritaria alle famiglie numerose e a quelle con figli ancora minori.

Giorgia Meloni
Social card: i 10 problemi e le due scadenze che ti colpiscono a ottobre-Credit ANSA-mondoefinanza.it

Tuttavia, i problemi non sono pochi. Innanzitutto, è un contributo di 500 euro e non è un sostegno continuativo. Inoltre, pur evitando gli abusi, l’elenco restrittivo di ciò che si può comprare può essere comunque un problema perché una famiglia può aver bisogno di qualcosa che non rientra nella lista.

Problemi molteplici che devi conoscere per evitarli

Particolarmente pesante l’esclusione di chi già beneficia di altre forme di sostegno al reddito. L’impatto complessivo della misura è davvero irrisorio, perché 500 euro per una famiglia numerosa e con figli non cambiano assolutamente nulla.

donna al supermercato
Problemi molteplici che devi conoscere per evitarli-mondoefinanza.it

Ma i problemi non si fermano qui. Infatti, in Italia sono state distribuite circa un milione e 157.000 carte, ciò significa che tantissime famiglie in difficoltà non sono state neppure raggiunte. C’è anche il problema della prenotazione per il ritiro. Infatti, il ritiro deve essere prenotato online e per tante famiglie in difficoltà e poco alfabetizzate dal punto di vista digitale questo è un problema e segnatamente ciò si verifica per gli anziani.

L’esclusione di chi già beneficia di altri sussidi è particolarmente pesante perché, come ben sappiamo, i sussidi sociali in Italia sono veramente bassi e dunque che un aiuto basso escluda da un altro aiuto parimenti limitato significa soltanto un profondo disinteresse per chi è in difficoltà. Inoltre, il fatto di non poter coprire il trasporto pubblico oppure il carburante o i prodotti per l’igiene della casa lascia quantomeno perplessi: non sono forse anche queste spese di prima necessità?

Il fattore tempo

Ma anche la questione dei tempi non è da sottovalutare. Infatti, va attivata con il primo pagamento entro il 16 dicembre, pena la decadenza del beneficio, e il credito va esaurito entro la fine di febbraio 2026. Tempi stringenti e incomprensibili che appaiono utili soltanto a tagliare fuori chi ha scarsa alfabetizzazione digitale.

Ma vediamo le due scadenze di ottobre. Prima, entro il 9 ottobre 2025, i Comuni dovevano verificare e consolidare le liste definitive dei beneficiari Social Card. A partire dall’8-10 ottobre, invece, iniziano le comunicazioni tramite lettera ai beneficiari per informarli dell’assegnazione della carta e si avvia la fase di prenotazione online e ritiro della carta stessa.

Se si ritiene di avere difficoltà, e soprattutto se si è anziani, è consigliabile farsi aiutare da una persona più giovane e pratica per evitare di perdere il diritto a questo ausilio.

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