Un BTP a 10 anni può offrire un rendimento molto interessante, ma scegliere il titolo giusto non è sempre semplice. Dietro numeri simili si nascondono caratteristiche molto diverse. Alcuni titoli premiano con cedole elevate, altri con un prezzo più favorevole. E poi c’è chi cerca stabilità, senza rinunciare a una buona remunerazione. Tra questi, esistono opzioni che meritano attenzione per chi ha uno sguardo attento e un orizzonte lungo. Ecco dove si nasconde oggi il valore.
Il mondo dei titoli di Stato italiani sembra semplice, ma è pieno di sfumature. Non basta guardare alla cedola o al rendimento pubblicato. Conta quando si entra, a che prezzo, e se si è disposti a restare fino alla fine. Gli investitori lo sanno: un BTP a 10 anni è un impegno, e come ogni impegno, va valutato con attenzione.
Oggi ci sono almeno tre titoli che offrono spunti interessanti: il 3.65-BTP-01AG35, il 3.35-BTP-01MZ35 e il 3.85-BTP-01FB35. Tutti con scadenza nel 2035, ma con differenze evidenti su cedola, prezzo e sensibilità ai tassi. Cosa li distingue e quale si avvicina di più a un investimento sensato? È su questo che vale la pena soffermarsi, anche solo per capire meglio come funziona davvero un BTP.
Tra i BTP decennali, il 3.65-BTP-01AG35 si distingue per un buon compromesso. Ha una cedola annua del 3,65% e un rendimento effettivo lordo a scadenza del 3,52%. Netto, si parla del 3,05%, grazie alla tassazione agevolata dei titoli di Stato.
Il prezzo di acquisto si attesta attorno a 101,35. Non è un affare in sconto, ma neppure troppo oneroso. Chi acquista oggi sa di pagare un po’ più del valore nominale, ma in cambio ottiene un flusso cedolare stabile e regolare.
La duration modificata è 8,08: un valore che segnala una certa sensibilità ai movimenti dei tassi. Se si verifica un rialzo dei tassi d’interesse, il prezzo del titolo potrebbe scendere in modo sensibile. Tuttavia, per chi intende tenere il BTP fino al 2035, il rischio diventa meno rilevante.
Si tratta di una scelta adatta a chi cerca **rendimento su un BTP a 10 anni**, ma senza assumersi rischi eccessivi. Offre sicurezza, una buona cedola, e una tassazione vantaggiosa. Non è il titolo più appariscente, ma proprio per questo può essere una base solida in un portafoglio orientato al lungo periodo.
Il 3.85-BTP-01FB35 si presenta con una cedola annua del 3,85%, la più alta del gruppo. Ma c’è un prezzo da pagare: letteralmente. Il titolo oggi è acquistabile a circa 103,41, il che significa un premio significativo. Il rendimento lordo è del 3,45%, quello netto scende al 2,97%.
La duration è di 7,69, lievemente più bassa rispetto al 3.65-BTP. Una scelta interessante per chi punta a entrate cedolari elevate e non si preoccupa troppo del premio pagato. Il rischio principale è in caso di vendita anticipata: il recupero del capitale potrebbe essere penalizzato.
Diverso il caso del 3.35-BTP-01MZ35, che costa meno: circa 99,78. La cedola è più bassa, al 3,35%, ma il rendimento lordo a scadenza è del 3,40%, con un netto del 2,98%. La duration è 7,90.
Questo BTP è per chi vuole entrare a un prezzo leggermente scontato, accetta una cedola più contenuta, ma punta a un rendimento competitivo. È più prudente rispetto al 3.85, e si presta bene a chi guarda al medio-lungo periodo senza inseguire flussi cedolari troppo generosi.
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