Mercoledì 25 settembre, nella suggestiva cornice di Una Golf Hotel di Cavaglià (Biella), si è tenuto il Convegno Nazionale di Federidroelettrica (Federazione Produttori Idroelettrici) dal titolo “Idroelettrico Sostenibile”. Numerosi gli ospiti intervenuti, per la maggior parte rappresentanti delle aziende idroelettriche italiane e addetti al settore, per fare il punto su un comparto di vitale importanza per la produzione energetica rinnovabile.
L’Idroelettrico resta, infatti, il segmento di rinnovabili trainante in Italia con il 41% della produzione elettrica complessiva. I quasi 4.300 impianti idroelettrici italiani producono 46 TWh annui, pari al 16,5% dell’elettricità totale generata nel nostro Paese. Una risorsa energetica e ambientale che impiega quasi 15.300 addetti, di cui il 40% nelle fonti di energia rinnovabile e il 27% nel settore elettrico. Il sistema idroelettrico italiano, nell’ambito del piano nazionale energia e clima, è destinato a svolgere un ruolo importante che si deve accompagnare a mirate strategie di minimizzazione dell’impatto ecologico, anche alla luce delle Direttive Europee di settore e della Nuova Normativa Green che il nostro Governo ha in fase di elaborazione. Un argomento di attuale interesse anche in considerazione che questa è stata la settimana dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul “Climate Change”.
Un corretto utilizzo delle risorse idroelettriche e una manutenzione e rinnovamento degli impianti porterebbero a benefici che andrebbero a sommarsi a quelli derivati per l’ambiente come la riduzione degli effetti causati da periodi di siccità, il contenimento del rischio idrogeologico, la stabilizzazione delle falde, dell’irrigazione e della pesca. Molto specifici ed interessanti i temi affrontati dai relatori di grande prestigio e risonanza nazionale intervenuti a confrontarsi, tra i quali G.B. Zorzoli Presidente del Coordinamento FREE, Edoardo Zanchini Vice Presidente Nazionale di Lega Ambiente, Matteo Marnati Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Piemonte oltre al Presidente di Federidroelettrica, Paolo Picco.
Il tema della sostenibilità energetica ed ambientale è stato affrontato sotto differenti punti di vista, ma ognuno di questi ha sottolineato l’importanza di un agire immediato da parte delle istituzioni volto a garantire l’importante apporto del settore idroelettrico nel mix energetico rinnovabile. Il Prof. GB Zorzoli ha presentato una relazione di notevole interesse in quanto ha delineato gli scenari del futuro idroelettrico oltre gli incentivi e la notevole importanza che l’energia idrica ricopre nel contesto produttivo delle energie rinnovabili, sia per il raggiungimento degli stringenti parametri di diminuzione dei gas serra sia per la sua importanza data dalla programmabilità che ne fa di fatto la più importante fonte energetica di equilibrio e di stabilizzazione della rete elettrica nazionale al crescere del fotovoltaico e dell’eolico. L’intervento di Edoardo Zanchini ha calamitato l’attenzione dei presenti in quanto è di fatto la prima volta che si procede ad un dibattito diretto fra l’associazione ambientalista ed i produttori idroelettrici.
Gli spunti sono stati tanti e di notevole rilevanza; anche da parte di Legambiente è stata rimarcata l’importanza dell’energia idroelettrica per la realizzazione delle c.d. comunità energetiche. Si è condiviso la sussistenza di un idroelettrico sostenibile sia in alcuni contesti specifici (acquedotto e canali) sia in alcuni contesti ad acqua fluente, dove si proceda con progettazioni attente all’impatto ambientale e che siano di importanza per la collettività ed in un contesto più ampio di generazione distribuita. Gli interventi hanno ottenuto un ottimo gradimento ed interesse da parte dei presenti e costituiranno sicuramente la base per ulteriori futuri approfondimenti.
Foto: da sx
Edoardo Zanchini - Vice Presidente Nazionale Legambiente
Paolo Picco - Presidente Federidroelettrica
G.B. Zorzoli - Presidente Coordinamento Free
L’Idroelettrico resta, infatti, il segmento di rinnovabili trainante in Italia con il 41% della produzione elettrica complessiva. I quasi 4.300 impianti idroelettrici italiani producono 46 TWh annui, pari al 16,5% dell’elettricità totale generata nel nostro Paese. Una risorsa energetica e ambientale che impiega quasi 15.300 addetti, di cui il 40% nelle fonti di energia rinnovabile e il 27% nel settore elettrico. Il sistema idroelettrico italiano, nell’ambito del piano nazionale energia e clima, è destinato a svolgere un ruolo importante che si deve accompagnare a mirate strategie di minimizzazione dell’impatto ecologico, anche alla luce delle Direttive Europee di settore e della Nuova Normativa Green che il nostro Governo ha in fase di elaborazione. Un argomento di attuale interesse anche in considerazione che questa è stata la settimana dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul “Climate Change”.
Un corretto utilizzo delle risorse idroelettriche e una manutenzione e rinnovamento degli impianti porterebbero a benefici che andrebbero a sommarsi a quelli derivati per l’ambiente come la riduzione degli effetti causati da periodi di siccità, il contenimento del rischio idrogeologico, la stabilizzazione delle falde, dell’irrigazione e della pesca. Molto specifici ed interessanti i temi affrontati dai relatori di grande prestigio e risonanza nazionale intervenuti a confrontarsi, tra i quali G.B. Zorzoli Presidente del Coordinamento FREE, Edoardo Zanchini Vice Presidente Nazionale di Lega Ambiente, Matteo Marnati Assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Piemonte oltre al Presidente di Federidroelettrica, Paolo Picco.
Il tema della sostenibilità energetica ed ambientale è stato affrontato sotto differenti punti di vista, ma ognuno di questi ha sottolineato l’importanza di un agire immediato da parte delle istituzioni volto a garantire l’importante apporto del settore idroelettrico nel mix energetico rinnovabile. Il Prof. GB Zorzoli ha presentato una relazione di notevole interesse in quanto ha delineato gli scenari del futuro idroelettrico oltre gli incentivi e la notevole importanza che l’energia idrica ricopre nel contesto produttivo delle energie rinnovabili, sia per il raggiungimento degli stringenti parametri di diminuzione dei gas serra sia per la sua importanza data dalla programmabilità che ne fa di fatto la più importante fonte energetica di equilibrio e di stabilizzazione della rete elettrica nazionale al crescere del fotovoltaico e dell’eolico. L’intervento di Edoardo Zanchini ha calamitato l’attenzione dei presenti in quanto è di fatto la prima volta che si procede ad un dibattito diretto fra l’associazione ambientalista ed i produttori idroelettrici.
Gli spunti sono stati tanti e di notevole rilevanza; anche da parte di Legambiente è stata rimarcata l’importanza dell’energia idroelettrica per la realizzazione delle c.d. comunità energetiche. Si è condiviso la sussistenza di un idroelettrico sostenibile sia in alcuni contesti specifici (acquedotto e canali) sia in alcuni contesti ad acqua fluente, dove si proceda con progettazioni attente all’impatto ambientale e che siano di importanza per la collettività ed in un contesto più ampio di generazione distribuita. Gli interventi hanno ottenuto un ottimo gradimento ed interesse da parte dei presenti e costituiranno sicuramente la base per ulteriori futuri approfondimenti.
Foto: da sx
Edoardo Zanchini - Vice Presidente Nazionale Legambiente
Paolo Picco - Presidente Federidroelettrica
G.B. Zorzoli - Presidente Coordinamento Free