CSR 2018: viaggio tra sostenibilità e progresso responsabile

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CSR 2018: viaggio tra sostenibilità e progresso responsabile
L’Università Bocconi (MI) è diventata teatro dell’appuntamento annuale dedicato alla sostenibilità, ospitando nella sua VI edizione aziende e consumatori dediti all’attenzione e al rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

Sotto il filo conduttore de “Le rotte della sostenibilità”, gli 80 eventi in programma sono stati suddivisi sulla base di sei percorsi principali, riassunti nei macro temi di Circular Economy, Divercity & Inclusion, Finanza responsabile, Innovation & Change, Processi e filiere sostenibili, Smart community & Smart City.

All’interno di ciascun percorso si sono, quindi, susseguiti seminari, conferenze, presentazioni di libri e workshop, che hanno dato voce a 300 relatori facenti capo a 185 organizzazioni.
Tutti impegnati nel veicolare un’unica convinzione: il pensare sostenibile e l’azione imprenditoriale possono e devono andare di pari passo.

Oltre ad enti e aziende, hanno presenziato all’appello pure personalità inconsuete, tra cui Alex Bellini (viaggiatore estremo che negli ultimi 17 anni ha visitato gli ambienti più ostili del nostro pianeta) e l’esploratore Annibale D’Elia.
E’ stata, poi, la volta dei comici di Zelig, Davide Paniate e Federico Basso, che hanno trattato con ironica delicatezza i temi del bullismo, assieme a Saturnino, musicista d’eccezione e collaboratore di Lorenzo Jovanotti.

Presenti pure enti di certificazione, tra cui  Dimitto Ente di Certificazione Accreditato Italo-Svizzero, portavoce dei medesimi valori di eticità, trasparenza e rispetto veicolati dalla manifestazione.

Cesce, infatti, il numero di imprese di servizi decise ad operare, non solo per produrre fatturato, ma anche per salvaguardare l’ambiente e per apportare benessere ai propri dipendenti attraverso la dotazione di un piano welfare aziendale, che permetta al lavoratore di godere di numerosi benefits.

Ne è un esempio il recente progetto dell’ente di certificazioni Dimitto che, attraverso la definizione di un accordo di 2° livello, si impegna a rendere legalmente applicabili i principi e le regole “welfare” che da sempre animano l’azienda. Si citano, in proposito, l’ingente premio di produzione (2% del fatturato aumentato diviso tra tutti i dipendenti) e la possibilità per i lavoratori di godere del trasferimento in importo economico dei permessi ROL, anche dopo averne usufruito.

La sostenibilità è, dunque, un tema sempre più diffuso tra aziende e consumatori, consapevoli che per sopravvivere alla concorrenza è necessario non solo differenziarsi, ma “fare la differenza”, rispettando l’ambiente e il lavoratore.

Come rivela un’indagine Ipsos condotta per la CSR, infatti, Il 65% degli italiani crede nel progresso etico e nella costruzione di un futuro sostenibile. Valori pienamente supportati dal Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, che dal 2014 ha adottato la normativa ISO 20121 (qualifica degli eventi sostenibili) e si impegna costantemente al miglioramento dei risultati ottenuti.