Safe Creative, il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo nato 14 anni fa in Spagna, approda in Italia con un ufficio a Sapri (Salerno)

Home Cultura e spettacolo Safe Creative, il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo nato 14 anni fa in Spagna, approda in Italia con un ufficio a Sapri (Salerno)
Safe Creative, il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo nato 14 anni fa in Spagna, approda in Italia con un ufficio a Sapri (Salerno)
SafeCreative.org, un piattaforma che da 14 anni fornisce servizi per la dichiarazione di paternità, la generazione di prove d’autore e la conseguente tutela di qualsiasi opera d’ingegno, da quest'anno fornisce assistenza online e vocale in italiano.

Nata nel 2007 a Saragozza (Spagna) dalla mente di Juan Palacio, l'idea prende forma dapprima come una piattaforma per l'utilizzo di licenze libere tipo Creative Commons, successivamente integra la possibilità di registrazioni del copyright con "tutti i diritti riservati", intesa a proteggere le opere creative dal plagio o dall'uso non autorizzato.


Il registro della proprietà intellettuale più grande del mondo, ufficializza quest'anno la sua presenza in Italia con un servizio online in italiano, una linea telefonica attiva e uno sportello virtuale, in smart working da Sapri (Salerno) la bellissima Città della Spigolatrice.

“Ci siamo avvicinati agli utenti italiani che da anni ci danno fiducia. Lo facciamo con un servizio che da loro la possibilità di essere ascoltati. Nell’era digitale che tende ad allontanare gli individui, risolvere i loro problemi giornalieri deve essere il punto di partenza. Inoltre, coinvolgere ed informare regolarmente è sempre stato il nostro punto di forza.” dichiara Mario Pena, COO di Safe Creative.

Il percorso che ha portato Safe Creative in Italia è lungo e pieno di tappe storiche nel mondo del copyright e del copyleft. Quattordici anni indicando il cammino, come interlocutori abituali, internazionalmente riconosciuti, tanto da essere invitati alla Conferenza di Creative Commons nel MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston (2008), dalla WIPO (World Intellectual Property Organization) per parlare di Documentazione e Infrastrutture dei Diritti D’autore (2011), nella Biblioteca del Parlamento Europeo sul diritto d’autore nell’era digitale (2012) o dal Governo della Corea del Sud (2019) per parlare di licenze pubbliche e nuove tecnologie.

Dopo il successo raggiunto in diversi paesi dell’U.E., Sud America e Stati Uniti, Safe Creative si rivolge all’Italia con un occhio di riguardo e lo fa impiegando l’esperienza raggiunta in anni di onorato servizio e un bagaglio professionale di tutto rispetto -  dice Diego Corini, Area Business della società - Siamo qui per prestare un servizio fondamentale per creativi e creative che hanno bisogno di proteggere le loro opere, generando prove di paternità compatibili con la legislazione nazionale e internazionale e in linea con la Convenzione di Berna.”

Safe Creative ha attivato un servizio personalizzato in lingua italiana dedicato alla penisola prevedendo l'attivazione di un Profilo Amatoriale (per privati o aziende) totalmente gratuito, non andando a scapito del livello dei servizi di base forniti con esso. La validità delle prove tecnologiche internazionalmente valide e indipendenti dallo stesso Safe Creative sono di vitale importanza prima di mostrare in pubblico i propri lavori, oltre ad essere i suoi servizi totalmente compatibili con sistemi di pubblicazione o vendita e con tutti gli enti di gestione di royalties.

Safe Creative S.L. fondata nel 2007 ha attualmente all’attivo 350.000 utenti con più di 4.000.000 di opere registrate in tutto il mondo.

Link di interesse: 
press@safecreative.org

https://www.safecreative.org/
https://en.safecreative.net/

https://wiki.creativecommons.org/wiki/Creative_Commons_Technology_Summit_2008-12-12
https://www.wipo.int/edocs/mdocs/copyright/en/wipo_cr_doc_ge_11/wipo_cr_doc_ge_11_1_prov_2.pdf
https://www.copyright.or.kr/notify/press-release/viewPress.do?brdctsno=44444